
Antonietta Orsatti (Casacanditella, Chieti, 1940) si avvicina da adolescente all’arte seguendo lo zio Federico Spoltore, all’epoca noto pittore ritrattista. Studia ceramica all’Istituto d’Arte di Chieti dove è allieva di Tommaso Cascella. Inizia a insegnare, poi decide di frequentare l’Accademia di Belle Arti di Roma, studiando scultura con Pericle Fazzini. Nel soggiorno romano, frequenta anche la scuola di affresco presso l’Accademia di San Giacomo, diretta da Giuseppe Ciotti. Si diploma in scultura nel 1967 con un lavoro storico-critico su Felice Antonio Giuliante, l’ultimo scalpellino abruzzese, morto pochi anni prima. Inizia a esporre in diverse gallerie, in Abruzzo e a Roma. Dagli anni settanta coltiva la sua ricerca artistica in solitudine, interrompendo quasi del tutto le mostre. Il suo lavoro passa progressivamente dalla scultura in pietra, alla terracotta; dagli anni novanta si concentra sulla pittura a tempera da muro e sulla scultura in stucco.